L’autorità antitrust nel Regno Unito ha dato il via libera all’imponente affare da 69 miliardi di dollari di Microsoft per l’acquisizione della società di videogiochi Activision Blizzard, dopo che il gigante tecnologico ha ristrutturato l’accordo per dissipare le preoccupazioni che avevano portato allo stallo, e aprendo così la strada alla conclusione del contratto. In una dichiarazione ufficiale, l’Autorità per la Concorrenza e i Mercati (CMA) ha elogiato le concessioni apportate da Microsoft nell’ambito della versione modificata dell’accordo, definendole un cambiamento con implicazioni positive per la concorrenza. Secondo i termini dell’accordo rivisto, Microsoft ha concordato di trasferire vari diritti di streaming su cloud per i giochi per PC e console di Activision Blizzard al publisher Ubisoft Entertainment. Questo accordo riguarda regioni al di fuori dello Spazio Economico Europeo e comprende sia titoli già esistenti che quelli che verranno pubblicati nei prossimi 15 anni. In Europa e in USA l’accordo ha già ricevuto il via libera delle autorità.
Il regolatore è stato coinvolto in una lunga e complessa disputa con Microsoft riguardo all’accordo, con la CMA che aveva inizialmente bloccato l’operazione nella sua forma originale. Sarah Cardell, CEO della CMA, ha colto l’occasione per lanciare una frecciata finale a Microsoft, affermando che con questo nuovo accordo “ci siamo assicurati che Microsoft non possa avere un controllo eccessivo su questo mercato importante e in rapida evoluzione. Con l’espansione del gioco in streaming, questa intervenzione garantirà ai consumatori prezzi più competitivi, servizi migliori e una maggiore varietà di scelta”. Cardell ha anche criticato apertamente l’approccio di Microsoft durante il processo decisionale, sottolineando che “le tattiche utilizzate da Microsoft non sono affatto il modo giusto di interagire con la CMA. Avevano la possibilità di ristrutturare l’accordo durante la nostra indagine iniziale, ma hanno continuato a insistere su misure che, come abbiamo chiaramente detto loro, non avrebbero funzionato. Prolungare in questo modo le procedure è soltanto uno spreco di tempo e risorse finanziarie”. Su piattaforme di social media, Brad Smith, vice presidente e presidente di Microsoft, ha accolto con favore la decisione, dichiarando: “Abbiamo ora superato l’ultima barriera regolamentare per chiudere questa acquisizione, che crediamo comporterà vantaggi sia per i giocatori che per l’industria videoludica a livello globale”.
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