Attualmente, ogni giorno viene pubblicata più musica che nell’intero anno solare del 1989. E’ quanto rivelato da uno nuovo studio condotto da Music Radar.
Nel suo rapporto, il portale cita una ricerca dell’azienda di analisi MiDIA, secondo cui tra il 2021 e il 2022 il numero dei creatori musicali è aumentato del 12%, arrivando a 75,9 milioni. Di questo passo, entro il 2030 la cifra crescerà fino a 198,2 milioni, più del doppio rispetto al 2022.
I fattori che hanno portato a una crescita così esponenziale dei creator musicali sono molteplici, primo fra tutti il fatto che ormai, grazie ai software di produzione e all’ausilio dell’intelligenza artificiale, non serve essere musicisti per comporre un brano. Un’arma a doppio taglio per chi sogna di diventare un artista di successo: in un mercato musicale così intasato, emergere risulta sempre più difficile. “Non solo la creazione musicale occasionale diventerà mainstream, ma innescherà un ampliamento senza precedenti dell’imbuto economico”, si legge nel report di Music Radar.
Uno studio condotto invece dalla società di analisi dei dati musicali Luminate ha rilevato che dal 2023 ogni giorno vengono caricate sui servizi di streaming 120 mila nuove tracce, in aumento rispetto alle 93.400 del 2022. Numeri che hanno strabiliato persino il CEO di Universal Music Group Lucian Grainge, che ha definito l’offerta di contenuti eccessiva.
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