di Ansa
(ANSA) – MILANO, 19 NOV – “Per la prima volta in queste
settimane ho potuto fare dei concerti tutti miei e lo volevo da
tempo. Nell’anteprima a L’Aquila ho sentito che mi stavate
aspettando anche voi, ed è stato pazzesco, una grande energia”
dice il rapper Baby Gang, “pronto a scendere per la prima volta
in campo nei palazzetti italiani” il 12 dicembre al Palaprometeo
di Ancona, il 14 all’Unipol Forum di Assago, il 21 all’Inalpi
Arena di Torino.
“Ho sempre voluto evadere. Prima dal carcere e ora dalla
realtà. In fin dei conti la mia vita è una gabbia fin da quando
sono nato. Mi hanno insegnato così e sono cresciuto così –
scrive su Instagram dove lo seguono 2,6 milioni di persone -.
E
la verità è che non mi sono mai sentito libero. Né dentro, né
fuori. Perché essere liberi non dipende da quante sbarre ci sono
intorno al tuo corpo, ma intorno alla tua fottuta anima. In
questo mio viaggio fra bene e male ho capito che la libertà non
è né un diritto né un dovere ma una conquista. E oggi sta per
avvenire la mia conquista più grande. Esibirmi su un palco e
poter finalmente condividere senza filtri quello che ho dentro
con il pubblico. Da una cella al mio primo tour europeo.
Dai tribunali ai Palasport. Sto per dare un senso a tutta la
merda che mi son subito in questi anni E per la prima volta in
vita mia, mi sento libero. Libero di essere me stesso”.
Nato a Lecco il 26 giugno 2001 da genitori originari del
Marocco, Zaccaria Mouhib ha lasciato la famiglia a soli 11 anni
finendo nella microcriminalità. Grazie a Don Claudio Burgio, a
capo della comunità Kayros, ha intrapreso il percorso musicale
che nel 2023 lo ha portato a essere il rapper italiano più
ascoltato all’estero su Spotify. Lo scorso 17 ottobre è stato
condannato in primo grado a tre anni e 4 mesi di reclusione per
resistenza a pubblico ufficiale, ma anche prima era già finito
imputato in altri processi milanesi. Lo scorso aprile è tornato
a far parlare di sé per la sua musica con l’album “L’Angelo del
Male”, con ospiti come Sfera Ebbasta, Geolier, Marracash,
Blanco, Lazza, Tedua, Ernia, Rkomi, Gue Pequeno, Rocco Hunt,
Emis Killa, Jake La Furia, Fabri Fibra, Gemitaiz, Madman, Paky,
Simba La Rue, Niko Pandetta. Poi il tour europeo e, ora, i
palasport. (ANSA).
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di Ansa
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