Dallo scorso 27 settembre i casi sono saliti a 49, con diversi ricoveri. Uno in condizioni gravi, un’altro ha perso la vita. Nel mirino il Quarter Pounder
di Tiscali FoodCulture
Perdere il poche ore il 9% del proprio valore in Borsa significa dover ricorrere ai ripari, e velocemente. E quando ti chiami McDonald’s, la catena di fast food più diffusa e popolare del mondo, amatissima dai giovani, c’è poco da scherzare. La notizia, nelle scorse ore, dei panini di Mc contaminati che hanno portato a 49 casi di intossicazione di varia gravità, in dieci Stati diversi, ha fatto il giro del mondo. Aggravandosi con un aggiornamento: uno dei consumatori del Quarter Pounder, uno dei panini simbolo della catena multinazionale del cibo veloce, è morto.
Via quelle cipolle e quella carne
La contaminazione dei Quarter Pounder, cioè gli hamburger da un quarto di libbra commercializzati in tutto il mondo da McDonald’s, è dovuta al batterio dell’Escherichia Coli. E’ un batterio fecale, se ne trovano residui nelle materie prime alimentari, specie quelle vegetali, lavate male e trasportate o stoccate in condizioni non adeguate. Sono continui, in tutto il mondo, i richiami di prodotti contaminati dall’E. Coli. E questo dovrebbe far riflettere sugli allevamenti intensivi, e sulla velocità frenetica di produzione e trasporto del cibo. Il primo caso di intossicazione da questo batterio si è verificato lo scorso 27 settembre. Da allora i casi sono 49, di età compresa fra i 18 e i 38 anni. Una persona ha perso la vita e un’altra è in grave stato di sindrome emolitico uremica, che attacca la funzionalità renale e può portare al decesso. Su pressione della Cdc, autorità americana di sicurezza alimentare, e d’accordo con la Food And Drug Administration, McDonald’s ha subito svolto accertamenti approfonditi ed estesi sulla propria filiera di produzione. L’ipotesi più realistica è che i panini siano stati contaminati da carne e più probabilmente da cipolle “usate a scaglie” per il Quarter Pounder. Entrambi gli ingredienti sono stati eliminati.
Cosa accade ora
McDonald’s sta cercando di capire se le cipolle contaminate sono state vendute anche per la produzione del Quarter Pounder in altri Paesi (i 49 casi finora sono tutti pertinenti il Midwest degli Usa) e da quale fornitore provengano. Nel dubbio, il panino simbolo di McDonald’s è stato temporaneamente rimosso dai menu e dal commercio. L’investigazione prosegue, la Borsa e i mercati, e pure le associazioni dei consumatori, osservano con grande interesse.
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