Sto facendo un film più ambizioso di Megalopolis

Il regista Francis Ford Coppola non ha alcuna intenzione di ritirarsi, anzi come vi abbiamo riportato nelle scorse settimane sta già lavorando a ben due nuovi film da realizzare dopo Megalopolis, che invece uscirà dal 16 ottobre prossimo.

Uno è il musical The Glimpses of the Moon, mentre il secondo sarà l’ambizioso Distant Vision, che secondo quanto dichiarato durante una nuova intervista con Le Monde sarà ancora più folle e ambizioso di Megalopolis, già di per sé molto folle e ambizioso: “Distant Vision è il mio secondo altro progetto, ed è molto più ambizioso di Megalopolis“, ha detto Coppola. “È ispirato a Buddenbrooks di Thomas Mann, del 1901, e segue una famiglia durante il boom economico in Germania, per tre generazioni. Il mio film racconterà la storia di una famiglia sconvolta dall’invenzione della televisione, per tre generazioni. Sarà girato in una forma, diciamo televisiva, che chiamo ‘cinema dal vivo’. Sarà girato interamente dal vivo, e per questo sarà molto più difficile da realizzare rispetto a Megalopolis“.

Coppola aveva precedentemente teorizzato nel suo saggio, “Live Cinema and Its Techniques”, che Distant Vision si sarebbe qualificato come “cinema dal vivo”: lo stile sembrerebbe essere ispirato ai vecchi drammi televisivi con cui Coppola è cresciuto, e sarà quasi come filmare un’opera teatrale con più telecamere contemporaneamente, forse in maniera simile a ciò che ha fatto Stephen Frears in Fail Safe del 2000.

Ricordiamo che Coppola ha inizialmente lavorato a Distant Vision presso l’UCLA nel 2015, come un’opera di cinema dal vivo, prodotta in tre settimane su un palcoscenico di 6.000 piedi quadrati nel campus dell’Oklahoma City Community College.

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