Nel mio lavoro di psicoterapeuta della coppia, ho imparato nel tempo che dobbiamo condividere fino dalla prima seduta lo scopo del percorso che i partner vogliono intraprendere. Spesso esistono due ricerche diverse: chi vuole essere guidato alla separazione e chi invece vorrebbe ricominciare in modo nuovo. Il contratto terapeutico richiede una definizione dello scopo e deve essere accolto da ambedue i partner.
Delusioni
A partire da questa scelta si raccolgono informazioni sulla storia della coppia, cosa ha determinato l’incontro e la decisione di costruire il rapporto, cosa è stato mantenuto nel tempo e cosa invece è stato perso del significato della relazione. In genere, nelle sedute individuali, mi occupo delle delusioni che hanno accompagnato l’evoluzione della storia come le decisioni prese per i progetti di convivenza, casa, relazioni con le famiglie di origine, figli, lutti, malattie perdite, ma anche cambiamenti legati al successo , al denaro. Questo ci guida condividere che bisogna parlare di fasi del rapporto, smettere di pensare che stiamo parlando di continuità e affrontare tanti cambiamenti che hanno modificato i poteri e le regole.
La mancanza di dialogo
Questo guida al racconto di cosa è successo ad ogni modifica e spesso troviamo che non c’è stato un vero dialogo e molte incomprensioni sono state risolte con il silenzio e la rigidità. Riparto dal cambiamento delle regole come per la nascita dei figli. Arianna e Luca consultano dopo la nascita del loro primo figlio che ha prodotto una disparità organizzativa. Arianna che non ha genitori vicini si sente oppressa per le rinunce che ha dovuto fare rispetto al suo stile di vita: ha dovuto chiedere il periodo di maternità e questo la porta ad avere una vita scandita dal rapporto con il figlio e da un parziale abbandono delle regole della sua vita individuale. Vorrebbe una maggiore attenzione da parte di Luca e quando lui rientra a casa lei esce lasciandolo solo con il bambino. Luca subisce la scelta ma non la condivide e questo crea un allontanamento. Hanno smesso o resta difficile la sessualità e questo ha peggiorato la relazione.
La terapia
Al contrario Alfio e Lucrezia si sono talmente concentrati sul loro successo nel lavoro che non riescono a trovare spazi per i loro giochi e per il tempo libero da trascorrere insieme. In ambedue i casi le coppie hanno perso alcune caratteristiche individuali e di coppia e si sono trovate sempre di più a vivere conflitti, insoddisfazioni e incomprensioni. Le coppie consultano perché vorrebbero ritrovare le caratteristiche positive del rapporto. L’inizio del lavoro della terapia richiede una nuova consapevolezza, far comprendere loro che le relazioni cambiano, e che per rispettare il rapporto i partner devono essere capaci di costruire nuovi copioni, nuove sceneggiature che permettano loro di affrontare i cambiamenti con intelligenza e creatività. La cosa migliore è partire dalle frustrazioni e dare loro valore: se non sono felice, se sto perdendo pezzi, bisogna guadagnare risorse e questo permette di ritrovare complicità, di saper chiedere aiuto, di riscrivere il copione. In genere questo permette di vivere il cambiamento, mettendo in prima linea l’idea che tutte le aree della nostra vita possono e devono funzionare e che le nuove regole e modalità devono essere vanno cercate insieme. Si discute su che cosa è stato perso e non trasformato, si fa il calendario di una settimana, un mese. Si ascoltano resistenze e proposte e si cerca il tempo per ridere insieme, parlare, condividere. Bisogna abbandonare la tendenza a resistere stando zitti e lontani, senza contatti fisici.
In conclusione…
Piccole prescrizioni aiutano la coppia a trovare un tempo da proteggere, ritrovando le parole e i gesti per far progredire il cambiamento. Riusciamo a dare nuove idee e nuovi pensieri che diventano condivisi. Fondamentale però è credere che come cambia il clima, cambiano gli schemi del mondo, anche i rapporti affettivi hanno bisogno che si gestisca questa realtà di volta in volta diversa, con intelligenza e creatività. Spesso il positivo compare e anche in seduta ci si scontra e incontra in maniera diversa dal solito.
Immagine pixabay gratuita
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