I VOSTRI MESSAGGI
Sevil Jung Kook - Yes or No Grazie mille ❤️ Marika artemas - i like the way you kiss me Ciao, grazie per tenermi sempre compagnia, volevo ascoltare Artemas, mi piace un casino. saluti da Porto San Giorgio Filippo Red Hot Chili Peppers - Californication ciao Radio FM, potete suonare Californication dei Red Hot Chili Peppers. Grazieeeee 😍

Spettacoli

In anteprima il video “Ti ho vista ieri” di Patrizia Laquidara

today16 Settembre 2024 46

Sfondo
share close
AD


di Askanews
  

To view this video please enable JavaScript, and consider upgrading to a web browser that supports HTML5 video

Codice da incorporare:


Milano, 13 set. (askanews) – In anteprima il video “Ti ho vista ieri” (Ponderosa Music Records, distribuito da Believe), il nuovo brano della cantautrice Patrizia Laquidara.Scritto interamente dalla cantautrice, il nuovo brano è l’evoluzione in suono del suo esordio da autrice: “Ti ho vista ieri”, infatti, non è solo il titolo della nuova canzone ma anche del suo primo romanzo, edito da Neri Pozza. Vissuti che diventano parole, racconti che diventano musica.Con questo videoclip Patrizia Laquidara ha voluto ancora una volta ricreare e rappresentare l’immaginario legato al suo romanzo “Ti ho vista ieri” (ed. Neri Pozza), pagine che ripercorrono una memoria collettiva e in qualche modo condivisa, ma anche un’altra, personale e intima, legata alle figure femminili che popolano il suo albero genealogico.

Donne che qui vengono cantate, chiamate ognuna col proprio nome e invitate a prendere posto per partecipare a un rito collettivo di trasformazione “prendiamolo questo male e gettiamolo fuori” canta l’artista, con la consapevolezza che “da ogni ferita poi passa un raggio di sole”. Al centro una bambina, che corre leggiadra in mezzo a loro come addentrandosi tra i rami di quell’albero genealogico. Patrizia Laquidara chiude il videoclip dentro uno spazio variopinto e multicolor, il passato è stato visto e si è pronti ad andare avanti, illuminando il futuro.Gli spazi usati sono evocativi e suggestivi: l’interno insolito e spettacolare di una coloratissima mongolfiera (scene girate presso Aeropubblicità Vicenza srl di Thiene grazie a Sergio Maron) e quello di Fabbrica Saccardo (grazie all’architetto Carlo Cappellotto) nata nel 1892, stabilimento all’avanguardia nell’era della rivoluzione industriale e oggi fulgido esempio di archeologia e riqualificazione industriale, già definito al tempo “Opificio magico”. Un particolare legato a questa scelta: alcune donne citate nel brano sono state operaie nello stesso, magico, opificio.Michele Piazza – videomaker riprese e montaggioPatrizia Laquidara e Anna Zago – soggetto e sceneggiaturaSimone Bressello – direttore della fotografia Simone Bressello.

di Askanews
  





.

Scritto da: redazione

Rate it

Commenti post (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *


Classifica

Tracklist completa

ASCOLTACI CON LE NOSTRE APPLICAZIONI

AD
AD
AD
0%