Con Astro Bot, Team Asobi ha voluto colmare un vuoto nel portfolio di PlayStation, che si è aperto quando molti studi sono passati a realizzare giochi dalla grafica iperrealistica, dimenticando il loro retroterra.
Come saprete, Astro Bot è un platform simpatico e molto colorato, pieno di cameo di personaggi del mondo PlayStation, che ha ottenuto grandi consensi dalla critica. A piacere molto, stando a quanto si può leggere, è stato anche il ritorno a un tipo di videogioco che Sony sembra non essere più molto interessata a trattare, almeno non su larga scala.
Il vuoto
Nicolas Doucet, il capo di Team Asobi, ha spiegato in un’intervista concessa a VGC, che “con l’aumentare del pubblico di PlayStation, molti [studi] sono passati dal fare giochi con grafica cartoon, ad altri più maturi, iper-realistici.”
Un esempio è Naughty Dog, che dai vari Crash Bandicoot e Jak and Daxter, è passata prima a realizzare gli Uncharted e poi i The Last of Us. Sucker Punch è passata da Sly Cooper a Ghost of Tsushima. Insomniac Games da Spyro the Dragon a Marvel’s Spider-Man e così via.
“È allora che noi di Team Asobi come studio abbiamo deciso che volevamo davvero colmare quel vuoto, che 20-25 anni fa era riempito da altri studi”, ha continua Doucet. “Questo è ciò che vogliamo fare: un gioco per tutte tutte le età, colorato ecc. Anche se facessimo un gioco horror, sarebbe un gioco horror divertente.”
Per altri dettagli sul gioco, disponibile in esclusiva per PlayStation 5, vi invitiamo a leggere la nostra recensione di Astro Bot.
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