Da Venezia il capolavoro del 2024? Paragonato a C’era una volta in America e Il petroliere

Dal Festival di Venezia, iniziato da pochi giorni, forse abbiamo trovato il grande capolavoro del 2024, presentato in queste ore durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e già salutato come ‘sicuro’ vincitore del Leone d’Oro e film da battere agli Oscar 2025.

Stiamo parlando di The Brutalist, nuovo lungometraggio del regista Brady Corbet, alla sua terza regia dopo l’acclamato esordio con L’infanzia di un capo con Robert Pattinson e Vox Lux con Natalie Portman: interpretato da Adrien Brody nel ruolo di protagonista, per il quale si parla già di nomination grazie ad una performance che è stata definita ‘la migliore della sua carriera’, The Brutalist racconta la storia di un architetto visionario (Brody) e di sua moglie (Felicity Jones), che fuggono dall’Europa del dopoguerra per ricostruire la loro vita e allo stesso tempo riescono ad assistere alla nascita dell’America moderna. Tuttavia, le loro vite vengono cambiate per sempre da un misterioso e ricco cliente (Guy Pearce).

In termini di storia, portata, attenzione ai dettagli e ambizione, da Venezia giungono paragoni con Il petroliere di Paul Thomas Anderson e C’era una volta in America ​​di Sergio Leone, giusto per farvi capire l’aria che si respira intorno al terzo film del pupillo di Michael Haneke. Si dice che il film di Corbet sia di natura classicista, ma anche a suo modo notevolmente unico: dura 3 ore e 35 minuti, include un’ouverture, un intervallo di 15 minuti ed è girato in 70 mm, ed è stato giudicato come “magistrale” e come “grande esempio di cinema monumentale”.

Vedremo come proseguirà la Mostra per The Brutalist, ma intanto segnatevi questo film.

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