Il mondo piange Alain Delon, scomparso nella giornata di oggi all’età di 88 anni. L’attore francese è stato un volto assoluto del cinema anni ’60 e ’70, capace di conquistare intere generazioni di spettatori grazie al suo penetrante sguardo di ghiaccio e al suo viso ammaliante.
Quale modo migliore di rendergl omaggio, allora, se non con un piccolo compendio delle sue produzioni cinematografiche di maggior spicco?
Delitto in pieno sole (1960)
In questa pellicola degli anni ’60, diretta da René Clément, Delon interprea un carismatico truffatore che si appropria dell’identità di un suo ricco amico dopo avergli tolto la vita, innescando una spirale di inganni e situazioni estreme. Conosciuto in francia come “Plein Soleil” (Sole pieno), questo film è un adattamento del romanzo di Patricia Highsmith, “Il talento di Mr. Ripley”, che ha ricevuto diversi riadattamenti negli ultimi anni.
Rocco e i suoi fratelli (1960)
Diretto dal grandissimo Luchino Visconti, Delon interpreta un uomo straziato dalla sua passione per una giovane prostituta nella cupa Milano del dopoguerra. Si tratta di una pellicola di notevole successo, capace di accaparrarsi il Leone d’Argento al Festival del cinema di Venezia.
Frank Costello faccia d’angelo (1967)
Si tratta di una pellicola noir francese ambientata nel mondo dei sicari. Delon interpreta uno spietato killer professionista che cerca, non senza difficoltà, di sfuggire alla cattura. Questo piccolo capolavoro, diretto dal tenebroso Jean-Pierre Melville, ha ispirato anni dopo registi importanti come Quentin Tarantino a John Woo.
La piscina (1969)
Il film di Jacques Deray ci permette di seguire la storia di un giornalista fallito che decide di passare alcuni giorni di vacanza con la compagna Marianne, una giornalista. Le cose precipiteranno quando, durante una festa, il protagonista si scontra mortalmente con un vecchio amico. Questa pellicola è una delle più note in assoluto di Alain Delon, che ha recitato a fianco dell’attrice austriaca Romy Schneider, da lui considerata come l’amore della sua vita.
Il Gattopardo (1963)
Ancora diretto da Luchino Visconti, Delon condivide lo schermo con Burt Lancaster nell’adattamento del romanzo omonimo, che narra il declino di una famiglia aristocratica nell’Italia di metà 1800. Questa pellicola ha vinto la Palma d’Oro a Cannes con la sua memorabile scena della sala da ballo, guadagnandosi di diritto un posto nella storia del cinema.
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