Dovrebbe essere ufficiale entro fine mese Xiaomi Mix Flip, se i rumor delle settimane e dei mesi scorsi si confermeranno corretti. Siamo a metà maggio e ancora di eventi Xiaomi non ne ha fissati, ma c’è ancora tempo per convocare la stampa e ufficializzare quello che sarebbe il primo pieghevole a conchiglia dell’azienda di Pechino, un’alternativa a Galaxy Z Flip6 o Razr 50 Ultra, entrambi in dirittura d’arrivo.
Le informazioni raccolte in Cina da Digital Chat Station sembrano confermare la presentazione imminente. Non si parla ancora di date, è vero, ma Xiaomi Mix Flip è passato da uno degli enti – pare il 3C – la cui autorizzazione è necessaria per arrivare sul mercato. In genere i prodotti compiono questi passaggi poco prima della presentazione, per cui l’indiscrezione di Digital Chat Station è compatibile con un lancio a giorni.
Di riferimenti chiari a Xiaomi Mix Flip nello screenshot pubblicato da DCS non ce ne sono, l’insider è sicuro che la sigla 2405CPX3DC sia del pieghevole a conchiglia, e non avendo modo di verificare l’unica è fidarsi. Si tratta comunque di una sigla che in passato è già venuta fuori diverse altre volte, ed è sempre stata associata a Mix Flip o una sua variante.
In questa occasione è stata riportata nel documento di certificazione del caricabatterie che dovrebbe far parte della dotazione del pieghevole, il che ci dà informazioni su quella che dovrebbe essere la potenza massima in ingresso accettata dalla batteria di Mix Flip. Il caricabatterie MDY-15-EQ accetta:
- 5 volt e 3 ampere (15 watt)
- 5 – 20 volt e 6,2 – 3,25 ampere (dunque fino a 65-67 watt).
Superando di slancio i 60 watt, Xiaomi Mix Flip avrebbe un vantaggio rilevante rispetto ai concorrenti più noti che sono sul mercato da parecchio, come Galaxy Z Flip e Motorola Razr che non superano i 30 watt in ingresso.
Le versioni di Xiaomi Mix Flip, sempre secondo i rumor, dovrebbero essere due. Una è quella sopra con la sigla 2405CPX3DC, l’altra, con un codice diverso, dovrebbe avere anche la connettività satellitare per le emergenze. Delle due, la prima potrebbe essere commercializzata anche in occidente, quella con la possibilità di agganciare i satelliti è probabile che rimanga un’esclusiva cinese.
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