In occasione dei venticinque anni dall’uscita di La Mummia, il regista dell’opera, Stephen Sommers, ha voluto celebrare, in una lunga intervista, il cult della fine del secolo scorso che ha dato vita a un franchise capace di appassionare il pubblico e di lanciare la carriera di The Rock nell’industria cinematografica.
Dopo aver riportato che La Mummia è tornato nelle sale cinematografiche, torniamo ad occuparci dei festeggiamenti per l’anniversario del film con Brendan Fraser e Rachel Weisz per condividere alcuni stralci della chiacchierata che The Hollywood Reporter ha potuto fare con il filmmaker dei primi due film della saga.
Sommers, interrogato in proposito ha espresso le sue emozioni riguardanti l’anniversario e ha spiegato come si sia ritrovato a lavorare al prodotto: “È così buffo che sia ancora sempre in tv da qualche parte. Quando avevo 8 anni, ho visto per la prima volta il film della Mummia di Borsi Karloff e mi è piaciuto molto. La Universal stava cercando di fare un remake del film di Karloff da nove anni quando sono entrato in scena, e si trattava di un film horror a basso costo ambientato ai giorni nostri. Ho chiesto ai miei agenti di chiamare i produttori Jim Kacks e Sean Daniel, e loro erano così stufi di La Mummia che non hanno nemmeno ascoltato la mia proposta e mi hanno portato direttamente alla Universal. Quando ce ne siamo andati, Sean, che è il poliziotto buono della coppia, si è girato verso di me assicurandomi che avessi fatto un ottimo lavoro. Mi ha dato una pacca sulla spalla e credo che pensassero che non mi avrebbero più rivisto. Ma sono tornato a casa e un agente mi ha chiamato per dirmi: ‘Lo studio vuole fare il film’”.
Quindi, il regista ha parlato del ruolo che ha consacrato The Rock nel secondo film: “È stato fantastico. Non l’avevo mai sentito nominare, ma poi mi hanno mandato dei filmati ed era perfetto. Ho dovuto girare molto velocemente con lui perché è arrivato a Marrakech il mercoledì e il sabato sarebbe dovuto essere a Detroit per un evento della WWE. Ma è stato un vero eroe. Non appena lo studio ha visto i giornalieri, il presidente della Universal mi ha chiamato per dirmi di scrivere un film per lui. In qualche modo, nel corso della settimana successsiva, mi venne un’idea che divenne il film del Re Scorpione”.
A proposito di aneddoti relativi al film Universal, vi lasciamo alle parole di Brandon Fraser riguardo un pericoloso incidente capitatogli sul set di La Mummia.
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