Israele arriva tra le polemiche all’Eurovision Song Contest 2024. La giovane cantante israeliana Eden Golan si esibirà con la canzone ‘Hurricane‘ durante la seconda semifinale a Malmö, in Svezia. Tuttavia, la storia di questa canzone ha suscitato polemiche e dibattiti. Inizialmente, il brano di Israele doveva essere intitolato “October Rain”, ma i riferimenti agli attacchi di Hamas contro Israele hanno portato l’organizzazione dell’Eurovision a chiedere una modifica. Sono state diverse le richieste di esclusione della nazione dalla competizione e per oggi è prevista una marcia filo-palestinese che, secondo le autorità di polizia svedesi, potrebbe causare “disturbi al traffico”.
Tra i cantanti in gara questa sera, oltre a Golan, ci saranno i norvegesi Gate, la band sammarinese Megara, lo svizzere Nemo e la danese Saba, che – in una dichiarazione congiunta – hanno chiesto un cessate il fuoco a Gaza e il “ritorno sicuro” degli ostaggi israeliani. Gli artisti hanno respinto le richieste dei gruppi palestinesi di boicottare il concorso musicale, affermando di “credere fermamente nel potere unificante della musica”.
Eden Golan, che canta e balla fin da quando era bambina, ha dichiarato di essere fiera di rappresentare il suo paese proprio quest’anno. Israele è stato un forte contendente all’Eurovision negli ultimi anni, vincendo l’ultima volta con la canzone ‘Toy’ di Netta nel 2018 (per un totale di quattro volte) e qualificandosi per la finale 12 volte dal 2003. Quest’anno, Israele si esibirà verso la fine della serata, e durante le prove di ieri ci sono già state proteste, tra cui fischi e slogan come “Palestina libera” da parte di alcuni spettatori.
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