Antonello Venditti ha celebrato i 40 anni del suo brano storico Notte prima degli esami al MIC, il Ministero della Cultura a Roma, e ha fatto una proposta: “Che la musica pop entri nella Costituzione”. Ha spiegato i suoi motivi: “La musica popolare contemporanea, la musica pop, non è riconosciuta da nessun governo. Nessuno ha pensato che deve essere sostenuta. Vorrei che la musica entri nella nostra Costituzione, come è lo sport, come lo sono tutte le arti, il cinema, il teatro. Abbiamo bisogno di dare dignità a De André e a Geolier. Se non ci fosse stata la musica popolare contemporanea questo Paese non sarebbe com’è. La musica addirittura non ha un luogo suo, ma va negli stadi, nei teatri, dove capita. Consacro questa mia festa a questo ideale e sogno. Più che per tutte le canzoni che ho scritto, vorrei essere ricordato per quella che diventerà una legge”.
Per far sì che ciò sia possibile Venditti, laureato in giurisprudenza, ha già preparato una proposta di legge con l’avvocato Luca Pardo. Un sogno che porta avanti da solo perché è “impossibile confrontarmi con altri colleghi. Nell’Italia dei talent e delle multinazionali manca un confronto vero e diretto. Bisogna andare a scrostarli dalla comfort zone e da un’assoluta solitudine. Un discorso che riguarda soprattutto i giovani talenti, vittime di un precariato intellettuale che porta all’angoscia e a non avere più la libertà di essere se stessi”. A suo dire manca “una rete costituzionale, con fondi e sovvenzioni. Oggi le occasioni sono Sanremo e i talent: non possiamo lasciare che la musica sia solo questo”.
Tornando al progetto per celebrare i 40 anni di Notte prima degli esami, è prevista un’anteprima live il 19 maggio all’Arena di Verona, per poi per prendere il via ufficialmente a giugno, con tre date alle Terme di Caracalla (18, 19 e 21). Da luglio inizierà il tour estivo che toccherà alcuni dei luoghi più prestigiosi della Penisola. Ma oltre al tour ci sarà anche una riedizione del disco Cuore che uscirà il 14 giugno. Conterrà le otto canzoni presenti nell’album originale più un brano inedito dal titolo Dì una parola, la cover italiana di Say Something.
Commenti post (0)