Fedez replica al commento di un utente sui figli di spalle

La decisione dei Ferragnez di non mostrare più i volti dei loro figli, Leone e Vittoria, sui social media ha suscitato un dibattito tra i follower della celebre coppia. Fedez e Chiara Ferragni hanno optato per questa scelta al fine di proteggere la privacy dei loro bambini e evitare che vengano strumentalizzati o usati per fini di engagement sui social network. Tuttavia questa decisione non è passata inosservata e ha generato diverse critiche da parte degli utenti dato che i due erano soliti postare foto e video in gran parte riguardanti i piccoli di casa. 

Ora, dopo le vacanze di Pasqua in cui erano a Dubai con la madre, la nonna e la zia Valentina, i bambini sono volati a Miami con Fedez e i nonni. Come ha fatto Chiara, anche nei post e nelle stories di Fedez Leone e Vittoria sono sempre protagonisti ma di spalle. In particolare una foto con il rapper e i bambini (di spalle) in versione Baywatch sulle spiagge americane ha suscitato il commento ironico di un utente che ha scritto: “Immagino la scena dove… ‘bambini guardate dall’altra parte che facciamo una foto’“.

Come sappiamo bene, Fedez non ama le provocazioni che riguardano i figli e così non ha perso tempo a rispondere all’utente con una replica schietta e diretta. Facendo ben capire che non ha certo intenzione di piegarsi alle aspettative degli altri, ha affermato: “Mi immagino la scena in cui faccio una foto, tu scrivi il tuo commentino retorico acchiappalike, io che lo leggo torno a prendere il sole”. Una risposta stizzita che riflette la volontà di mantenere la propria autonomia e decisionalità nella gestione della sua vita privata e familiare, ma soprattutto di non accettare critiche in tal senso. 

La protezione della privacy dei figli è una questione importante per molte celebrità e influencer che si trovano costantemente sotto i riflettori dei media e dei social media. Se prima non si erano mai posti il problema, ora i Ferragnez – attraversando un momento così delicato – stanno provando a proteggerli dall’eccessiva esposizione mediatica e dalla potenziale negatività che potrebbe derivarne.