Prima che il festival cominciasse teneva banco la polemica sul suo utilizzo del napoletano. Una volta cominciato, è arrivato primo nella Top 5 della serata in cui si è esibito, si è piazzato in testa alla classifica singoli Fimi GfK, ha visto crescere i propri follower sui social come nessun altro artista in concorso e adesso porta a casa il primo titolo: Geolier, accompagnato da Guè, Luchè e Gigi D’Alessio, vince la serata delle cover di Sanremo 2024 con il medley di Brivido, ’O primmo ammore e Chiagne, mentre l’Ariston fischia. Dietro di lui Angelina Mango, Annalisa, Ghali e Alfa.
A determinare il risultato della quarta serata, un mix di televoto (34%), sala stampa (33%) e giuria delle radio (33%). Tutto a questo punto lascia pensare che il podio, nella finale di sabato, se lo contenderanno Geolier e Angelina Mango, con Annalisa a fare da variabile impazzita. Geolier è un fenomeno discografico assoluto, semplicemente l’autore dell’album più venduto del 2023 (Il coraggio dei bambini): potrà contare sul televoto. Angelina Mango è un fenomeno da talent, ma è anche una predestinata, due volte figlia d’arte e a sua volta indiscutibilmente piena di talento: troverà di certo sostegno nella sala stampa e nella giuria delle radio. Che, ragionando in termini radiofonici, guarderà anche in direzione di Annalisa.
A mezzanotte sai che arriva il comunicato dei trattori
A Sanremo è la notte dei pensieri e delle cover, tradizionalmente la più lunga e divertente del festival, notte di sogni, di feat. e di trattori. Perché quest’anno, con le proteste in corso in tutta Europa, il convitato di pietra sono loro, quelli del movimento degli agricoltori: a mezzanotte arriva il tanto atteso comunicato unitario. Lo legge Amadeus: «Chiediamo una legge chiara che garantisca una giusta distribuzione del valore lungo la filiera alimentare», c’è scritto. «Senza agricoltura non c’è vita, non c’è sovranità alimentare, non c’è libertà; chiediamo solo la possibilità di continuare a onorare gli insegnamenti dei nostri genitori e dei nostri nonni, che con rispetto, amore e dignità ci hanno portato a coltivare il valore della terra e di ciò che rappresenta, con il solo e unico obiettivo di lasciare un mondo migliore ai nostri figli». Per una settimana ci siamo accapigliati sul tema: sembrava fosse la presa della Bastiglia e invece erano queste 15 righe. Metafora perfetta di come funziona Sanremo. E di come funziona il Paese.
Amadeus con Lorella Cuccarini
La notte del venerdì in ogni caso è lunga, il pubblico dell’Ariston non disdegna di alzarsi in piedi a battere le mani e tra il pubblico c’è persino Alberto di Monaco. Della serie: non sei riuscito ad avere all’Ariston Jannik Sinner, porti il sovrano che regna dove lui risiede. Scherzi a parte, stavolta c’è una co-conduttrice di consumata professionalità: Lorella Cuccarini. Riuscitissima la sua coreografia di entrata, un numero semiserio che ne ripercorre tutta la carriera di showgirl tra La notte vola, la rimpatriata con Amadeus sul tema di Grease e Sugar Sugar, dove Fiorello si produce in una memorabile parodia di Manuel Franjo, storico partner dei balletti televisivi anni Ottanta. Gli autori Tv ormai sono generatori di meme: si può leggere in questa chiave l’esibizione dei Jalisse 27 anni dopo la vittoria-meteora di Fiumi di parole diretti da Beppe Vessicchio. Non esattamente la reunion dei Pink Floyd a Live 8, ma siamo sempre in Italia e vale lo stesso discorso di cui sopra.
La performance di Annalisa con la Rappresentante di Lista
Le pagelle delle cover
E qui torniamo alla gara e veniamo alle nostre pagelle delle cover. Si parte con Sangiovanni che si autocelebra sull’asse Italia-Spagna dettando su Farfalle e la sua traduzione spagnola Mariposas con la cantante iberica Aitana. Voto: 5. Annalisa con la Rappresentante di Lista e il coro Artemia frequenta gli Eurythmics in una rappresentazione distopica di Sweet dreams. Operazione di grande impatto: 8. Tutto il contrario di quello che succede nel set successivo: Rose Villain tiene in ostaggio la grande Gianna Nannini maltrattando davanti ai suoi occhi pezzi memorabili come Sei nell’anima. E manco uno straccio di armonia. Un voto in più giusto perché c’è la Gianna nazionale: 4. Poco dopo appariranno sul palco i cani della polizia di Stato. Gazzelle e Fulminacci omaggiano Antonello Venditti, venerato maestro della scuola cantautorale romana, su Notte prima degli esami. Qui sì che ci sono le armonie e c’è pure profonda conoscenza della materia trattata. Bello: 7. The Kolors ospitano Umberto Tozzi su superclassici del suo repertorio come Ti amo, Tu e Gloria. Nazionalpopolari ma bravi: 7.
Commenti post (0)