“Questa ondata anti-Napoli è veramente una brutta cosa. Ma Geolier se ne deve fregare, deve andare avanti. Chi vincerà questa sera, chiunque esso/a sia, ritengo che lo abbia meritato”. Così Amadeus in conferenza stampa risponde alle domande sulla “rivolta” contro la vittoria di ieri sera di Geolier: i fischi alla lettura del verdetto, mezza galleria che si alza e se ne va, il cantante che ricanta attonito il medley insieme a Guè, Luchè e Gigi D’Alessio, e poi la valanga di insulti sui social, i commenti razzisti, quelli che ipotizzano una truffa da parte della camorra. Insomma tutta la vasta gamma di pregiudizi contro i napoletani. E’ il tema del giorno e se ne parla molto con i cronisti. “Ci sta che nella storia del Festival che l’Ariston abbia rumoreggiato, fa parte della serata anche il disappunto. Ma i fischi li ho trovati ingiusti – continua Amadeus – soprattutto nei confronti di un ragazzo poco più ventenne. Si vedeva nella faccia che era dispiaciuto. Ma è un professionista, ha cantato e questo evento lo fortifica ancora di più”.
Solo domenica verranno resi noti i voti che hanno portato il cantante napoletano – che per la prima volta ha portato sul palco di Sanremo un brano non in italiano – a risultare primo ieri sera (voto popolare, sala stampa e radio). Intanto vedremo stasera cosa succederà nella grande finale. In apertura verrà svelata la classifica provvisoria di tutti e 30 gli artisti (che ricanteranno tutti), somma delle classifiche delle prime quattro serate, poi si darà via al telefoto che deciderà i cinque finalisti. Tra questi il vincitore sarà decretato con il voto della sala stampa, delle radio e ancora degli spettatori, che pesano per un terzo ognuno.
Stasera sarà la volta di Fiorello come presentatore, come co-conduttore per la precisione. “E questa ragazzi è una novità – dice in conferenza – io mica faccio il presentatore di solito. Non sarà facile per me fare la persona seria”. E sarà ancora più difficile perché per la prima volta ci saranno in platea sua moglie Susanna e le figlie Angelica e Olivia. “Per me un’emozione, mica come per Ama che ha sempre moglie e figlio in prima fila”. Ospiti di stasera: Roberto Bolle che praticamente non ha dormito per arrivare a Sanremo perché ieri sera era a Londra dove è stato celebrato per i 25 anni di danza alla Royal Opera House, poi Gigliola Cinquetti che ricanterà “Non ho l’età” sessant’anni dopo e Luca Argentero e Claudio Gioè, che lanceranno la fiction Makari 3.
Spazio in conferenza stampa anche all’unico scandalo di questo Festival: le scarpe di John Travolta. Oltre al direttore Ciannamea che ha ribadito che la Rai farà causa all’azienda che cura i diritti dell’attore se ce ne saranno gli estremi, Amadeus ha detto: “Io neanche lo volevo far venire Travolta perché non avevo spazio tra così tanti cantanti in gara. Lui voleva venire di sabato, poi ha detto “quando volete” e allora io ho pensato al mercoledì. Poi abbiamo ideato la gag del ballo del qua qua e per me era tutto è finito lì”.
Al di là delle polemiche sulle scarpe, degli ignobili insulti razzisti, dei trattori parcheggiati fuori dall’Ariston, i vertici Rai festeggiano gli altissimi ascolti di questa edizione. La quarta serata è stata la più vista da quando esiste la rilevazione Auditel, cioè dal 1987 con il 67,8 per cento di share e quasi 12 milioni spettatori. E nel 1987 c’erano solo sette reti, oggi ce ne sono centinaia. Importante è l’ascolto altissimo tra i giovanissimi che ha riportato i ragazzi a vedere Raiuno.
“Una delle migliori pagine della televisione italiana di sempre – hanno commentato insieme l’ad Roberto Sergio e il dg Giampaolo Rossi – è la dimostrazione che questo quinto Festival firmato Amadeus è capace di parlare a tutti, di abbattere barriere generazionali, di farsi portatore di messaggi universali e di rappresentare il più alto livello artistico italiano”.
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