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È morto stamattina nella sua casa di Orani (Nuoro) il re del velluto sardo, Paolo Modolo. Lo stilista è deceduto all’alba a 77 anni per un male incurabile. Le sue condizioni sono precipitate un paio di mesi fa, ma fino ad allora aveva continuato ad andare in bottega e a svolgere il suo lavoro di sarto. Con il suo atelier nel cuore del paese barbaricino, Paolo Modolo ha valorizzato la tradizione dell’abito del pastore sardo che ha saputo far apprezzare da una clientela raffinata non solo isolana e italiana ma anche internazionale.
Sfilò a Londra, Milano e Tokio
Vestì personaggi importanti come Francesco Cossiga e l’artista Costantino Nivola e, con le sue collezioni, sfilò a Londra, Milano e Tokio. Eseguiva su misura capi di alta sartoria in tessuti pregiati come il velluto, il fustagno e l’orbace. Tutta la comunità di Orani oggi è in lutto per la perdita di uno dei suoi cittadini più illustri e apprezzati. “Se ne va un uomo che è riuscito con semplicità a portare in alto il valore del vestito in velluto sardo, fino ad allora relegato al mondo agropastorale, nei migliori salotti nazionali e internazionali, nelle istituzioni fino in Parlamento – ha detto il sindaco Marco Ziranu – Per la Sardegna continua la spirale di tristezza: Paolo Modolo se ne va a qualche giorno da Gigi Riva con cui erano molto amici. Due gravi perdite per la nostra isola”.
I politici in fila alla sua sartoria
Il primo a sdoganare l’abito di velluto negli ambienti della politica romana fu l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, come scrive La Nuova Sardegna, poi il critico d’arte Vittorio Sgarbi, giusto per citare solo alcuni dei suoi clienti eccellenti. Ma Modolo amava raccontare che la sua moda era diventata trasversale: «Abbiamo molte richieste proprio dai matrimoni. Una bella realtà di questi anni, in crescita».
Più di sessant’anni di attività che hanno portato i suoi abiti in tutto il mondo.
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