Il patron di ValveGabe Newell ha una visione molto critica del realismo nei videogiochi, che ha espresso nel documentario per il 25° anniversario di Half-Life, gioco recentemente aggiornato con dei nuovi contenuti.
Per lui, semplicemente, il realismo non è divertente ed è quasi in contrasto con il suo concetto di videogioco.
Le parole di Newell
Potete ascoltare Newell toccare l’argomento al minuto 15:40: “Hai queste conversazioni in cui sei seduto a revisionare il design e qualcuno se ne esce dicendo che qualcosa non è realistico. Allora tu gli dici di spiegarti che c’entra e perché dovrebbe essere interessante. Nella vita reale devo scrivere liste della spesa per sapere cosa comprare al supermercato e non ho mai pensato che il realismo sia divertente. Gioco ai videogiochi per divertirmi.”
La posizione di Newell è sicuramente condivisibile e, immaginiamo, maggioritaria tra il pubblico. Va altresì ricordato che ci sono molti generi fondati sul realismo, come quello dei simulatori di volo, che hanno un loro pubblico. Insomma, l’argomento è dibattibile e molto aperto, ma nondimeno interessante, considerando anche che se ne parla dalla notte dei tempi e che a suo modo non riguarda solo i videogiochi, ma l’arte stessa.
Va anche detto che quella di Newell è una filosofia seguita dalla maggior parte dei game designer, che spesso non cercano il realismo proprio perché coscienti del fatto che possa essere noioso per i giocatori.
Visto che si parla di Valve, andate a giocare con Half-Lfie, che ha appena compiuto 25 anni.
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