Il processo che vede coinvolto Jonathan Majors ha subito un nuovo rinvio a quasi sei mesi dall’arresto dell’attore in quel di New York per le accuse di violenza domestica. Gli avvocati del protagonista delll’MCU hanno infatti richiesto ulteriore tempo alla corte per investigare a proposito di nuovi indizi che suggerirebbero l’innocenza di Majors.
Dopo che nuove accuse di abusi sono emerse nei confronti di Jonathan Majors, apprendiamo che durante l’ultima udienza in tribunale, gli avvocati della difesa avrebbero chiesto ulteriore tempo per analizzare degli elementi a difesa dell’imputato che starebbero emergendo.
Majors, non presente in aula ma collegato in videoconferenza, era stato arrestato nella primavera del 2023 dopo che le forze dell’ordine erano intervenute a seguito di una chiamata. Durante l’udienza precedente a quest’ultima, datata 3 agosto, era stata l’accusa a chiedere maggiore tempo per le indagini.
Il giudice ha accettato la richiesta della difesa e ha spiegato all’attore che potrà essere ancora non presente nell’udienza fissata per il 15 settembre 2023 ma che, una volta che il processo vero e proprio comincerà, dovrà presentarsi di persona in tribunale.
I difensori del Kang del Marvel Cinematic Universe continuano a puntare sull’idea che il proprio assistito sia vittima di una caccia alle streghe anche a causa dei pregiudizi razziali del sistema giudiziario americano. Non ci resta, dunque, che aspettare il 15 settembre per capire quando finalmente inizierà il processo all’attore e, nell’attesa di capire quale sarà il suo destino con la giustizia, vi lasciamo a quello che è trapelato sulla possibilità che Jonathan Majors continui a essere Kang dopo Loki 2.
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