Quando si parla di Max Pezzali la divisione è netta: chi considera gli 883 una fortunata sciagura della musica italiana, giudicando tremendo il cantato di Pezzali e banali i testi cantati da centinaia di migliaia di persone ai concerti, e chi esalta una capacità di scrittura immediata e melodica che pochi altri hanno. Nel 1992 Hanno ucciso l’Uomo Ragno arrivò nelle radio italiane e diventò subito molto più di un tormentone: era un’ossessione. Veniva trasmessa ovunque ogni quarto d’ora. Potere di Claudio Cecchetto che credette da subito in Pezzali e Repetto e li spinse con la turbina sempre inserita. Ma quella storia è anche un pezzo di Italia pop che ora torna nella serie tv Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883, diretta da Sydney Sibilia e parte dei nuovi palinsesti Sky appena annunciati.
“Nessuno lo sa fare come lui”
Il virgolettato sopra viene da due frasi gemelle dette a proposito di Pezzali da Rocco Tanica delle Storie Tese e da Luciano Ligabue. Tradotto, quel modo semplice, forse sempliciotto, di dipingere scene di provincia italiana su pochissimi accordi e melodie e ritornelli che ti entrano subito in testa è una sorta di griffe che la metà pù celebre del duo musicale ha imposto fin dai primi successi, oltre 30 anni fa. Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883 riparte da dove tutto cominciò, con un ex garzone che scriveva e proponeva le sue canzoni su audiocassetta, aprendo al grande pubblico un mondo fatto di ragazzi qualsiasi, storielle di quartiere, ragazze inarrivabili e da sognare sempre (Sei un mito), gusti in fatto di moda, tv, sport, frequentazioni all’insegna del piccolo ma buono (Non me la menare) e lamentele da pischello contro i matusa insopportabili (S’incazza). Poi c’erano tutte le mini citazioni da fumetti, telefilm, tic, amore per le moto e i buoni jeans che avvolsero e catturarono una generazione.
Un’italia piccola e provinciale che vendeva milioni di dischi
Quella che oggi va per i 50 anni. Partirono senza pretese e hanno venduto milioni di dischi. Mauro Repetto uscì dal gruppo quasi subito, eterno oggetto misterioso che poi ci ha rifatto capolino per breve periodo. Pezzali è andato avanti, testardo come un mulo e con gli occhioni azzurri straniti. La serie non ha ancora una data di messa in onda definitiva, ma arriverà presto. A interpretare Max Pezzali è Elia Nuzzolo, nei panni di Mauro Repetto c’è Matteo Oscar Giuggioli. Sibilia produce pure, insieme a Matteo Rovere.
Commenti post (0)