Starfield gira a 30 fps su Xbox Series X|S e la cosa potrebbe avere perfettamente senso, stando all’analisi di IGN: la testata americana ha ripercorso la storia e le caratteristiche del Creation Engine, testato i precedenti titoli Bethesda sulla console Microsoft e valutato i requisiti del gioco su PC.
Come ricorderete, alcuni giorni fa Digital Foundry ha spiegato perché Starfield girerà a 30 fps su Xbox Series X|S, e le conclusioni anche in questo caso sono simili: l’illuminazione globale e le altre tecnologie di rendering utilizzate dagli sviluppatori difficilmente possono essere gestite a più di 30 fotogrammi al secondo su console.
La storia di Bethesda Game Studios non è certamente costellata da risultati straordinari sul piano dell’ottimizzazione grafica, e i precedenti prodotti del team per Xbox lo dimostrano, con situazioni che ancora oggi richiederebbero un lavoro di rifinitura sul piano della retrocompatibilità.
Ecco, Starfield vanta tutta una serie di miglioramenti tecnici che vanno ovviamente a incidere sul suo peso, così come l’approccio degli autori agli oltre mille pianeti che potremo esplorare nel gioco, realizzati in parte con sistemi procedurali e in parte con asset tradizionali.
A ciò si aggiunge il grande livello di dettaglio che Bethesda ha voluto per ogni singolo oggetto presente in Starfield, dal cibo alle armi, dalle tute alle navi, e la resa fisica degli stessi all’interno dell’esperienza, aspetto questo parecchio discusso e senza dubbio apprezzabile, ma anche qui molto complesso da gestire.
Infine l’analisi di IGN parla di come la risoluzione vista nel gameplay di Starfield sia ben lontana dai 4K reali su Xbox Series X, caratterizzata da sistemi di ricostruzione e scaler dinamici che adattano il pixel count alle varie situazioni ma che, per il momento, non sembrano sufficientemente aggressivi da impedire al gioco di scendere sotto i fatidici 30 frame al secondo nelle fasi più concitate.
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