Un inghippo burocratico mette a rischio i fondi Pac per il biologico. La denuncia arriva da FederBio e Aiab, le due principali associazioni di rappresentanza del settore, che hanno inviato una lettera al ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e agli assessori regionali all’agricoltura.
L’inghippo sta in un codicillo temporale: le due associazioni spiegano che «fissare una scadenza al 31 dicembre per la presentazione delle notifiche biologiche, in un quadro di totale incertezza, sarebbe inopportuno e controproducente per il conseguimento degli obiettivi della Pac che prevedono entro il 2027 il 25% di terreni coltivati con metodo bio sul totale della superficie agricola nazionale. Infatti, tale imposizione limita l’accesso di nuove realtà agricole che in questo periodo stanno valutando la nuova Pac per programmare le proprie scelte». Il ministero ha attivato una serie di interlocuzioni con gli uffici della Commissione europea, con l’obiettivo di ottenere una proroga dei termini di presentazione delle notifiche biologiche.
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